Quando litighi vieni assalito da emozioni così forti difficili da gestire:
e nascono i guai.
“Allenarti per diventare bravo/a a litigare” non è una battuta:
Litigare bene è un vero e proprio toccasana, in tutti i rapporti significativi che vivi (soprattutto in quelli affettivi-familiari).

Le coppie che funzionano meglio litigano spesso… ma hanno imparato ad evitare discussioni violente, atteggiamenti provocatori e distruttivi: niente urla, insulti, piatti rotti, porte sbattute.
Niente musi lunghi, mezze frasi che arrivano dritte come frecce, niente sottintesi che feriscono, no a riferimenti rancorosi alla famiglia dell’altro/a e no a sensi di colpa instillati come veleno.

Bello vero?
Ma come si fa, in concreto?
Ecco 5 strategie che vi propongo e vi suggerisco di mettere in pratica.

  1. Comprendere cosa sta accadendo (a te e all’altro/a): chiediti e chiedi informazioni per conoscere emozioni reciproche, negative e positive, che possono sostituire le solite dinamiche basate su pregiudizi, presupposizioni e circoli viziosi che sconfiggono ogni volta tutti e due. CHIEDERE E’ UN’ARTE.
  2. Parla in prima persona per esprimere ciò che senti… Scegli il “Io mi sento….quando succede….” “Io perdo il controllo, o altro……quando mi sento…” . Non scegliere il “Tu sei… Tu non sei/fai…” Non puntare il dito fuori da te ma parla di te.
  3. Esprimi con sincerità ciò che ti mette in difficoltà in QUEL MOMENTO, senza far riferimento al passato.
  4. Non cercare il colpevole.
    Entrambe siete parte del problema che vivete in quel momento.
  5. Assumiti la tua responsabilità, piccola o grande che sia non importa, senza puntare il dito verso l’esterno, senza metterti “una pezza” per giustificarti ne difenderti da errori passati.

Usa il conflitto per fare manutenzione, non per rottamare i rapporti di valore che vivi.
Spesso si tratta solo di modificare alcuni comportamenti.
Step by step.
Il tuo meglio, sempre.