Empatia: come svilupparla con il Coaching
Empatia.
Come svilupparla e migliorarla attraverso il Coaching?
Credo anzitutto che L’Empatia sia il valore aggiunto, umano e professionale. Nel mondo del lavoro, del business è fondamentale sviluppare questa abilità.
“E perché mai?”
“Cosa c’entra l’Empatia con il business?”
C’entra eccome: il lavoro, come qualunque altro ambito di vita, dovrebbe essere caratterizzato da interazioni di valore, da relazioni in grado di creare fiducia fin dal primo incontro. Questo permette di consolidare rapporti con clienti, collaboratori, soci e dipendenti che migliorano la persona singola ed il sistema a livello sistemico.
Per essere un buon leader occorre imparare ad essere umile ed empatico (Nitin Nohria, Decano Senior Harvard Business School)
Il coaching può essere uno strumento utile, se vogliamo sviluppare/migliorare empatia.
Come?
Anzitutto sperimentando per primo, da cliente (Coachee) cosa significa Empatia (en-pathos, sentire dentro): è infatti il Coach per primo a dar esempio in concreto. Attraverso un atteggiamento di apertura all’ascolto, di predisposizione a sentire l’altro comprende il suo stato d’animo, è in grado di “mettersi nei panni dell’altro”.
Ripensa all’ultima volta che ti sei sentito ascoltato, visto per davvero… cosa senti? Hai una bella sensazione, un sentire che ti ben dispone, ti fa aprire e crea fiducia.
Sei d’accordo?
Attivare relazioni empatiche è l’abilità che ti porta ad interagire in modo efficace, ad accrescere consapevolezza ed individuare schemi relazionali e comportamentali che creano valore e prevengono conflitti “gratuiti” (non sempre facili poi da “ricucire” e sistemare).
Attraverso il percorso di coaching si lavora sulle emozioni, sulla capacità di entrare in contatto con le proprie emozioni e quindi con quelle degli altri: molto spesso mi capita di lavorare con manager, imprenditori che faticano a “sentire”, a mettere attenzione all’ascolto.
Oggi siamo di default concentrati a pensare più che a sentire, sei d’accordo?
Questo è un peccato, perché essere centrati, essere allineati con la testa, la pancia ed il cuore è ciò che esprime appieno chi siamo e da valore a ciò che facciamo, come Persone e Professionisti.
Tre azioni semplici per sviluppare/migliorare empatia:
- Umiltà: in una società che celebra la competizione, la presunzione e l’attenzione smisurata al sé è utile ricordare che umile non è chi pensa poco di se stesso, ma chi pensa poco a se stesso.
- Ascolto: aver voglia di ascoltare, scegliere di esser presente (non solo fisicamente) con sana curiosità ed interesse è una magia. non aggiungo altro.
- Attenzione all’altro: se vuoi essere empatico “sganciati” da te, metti attenzione all’altro senza giudizio.
Umile non è chi pensa poco di se stesso, ma chi pensa poco a se stesso.
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